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Set 26, 2018 - Senza categoria    Commenti disabilitati su i monologhi sulla vita più belli : “Non ci sono più le mezze stagioni” di 4tu©

i monologhi sulla vita più belli : “Non ci sono più le mezze stagioni” di 4tu©

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“Non ci sono più le mezze stagioni” di 4tu© (Fortunato Cacco) da cd “4tu – i monologhi vol 24”

Testo : “Vorrei dire qualcosa alla mezze stagioni..
Vi siete nascoste bene eh?..ma non vi preoccupate  non voglio che torniate.. piuttosto vorrei sapere se sono lì con voi tutte quelle persone che se non sanno qualcosa stanno zitte, quelle che prima di parlare si informano…che chiedono scusa se sbagliano…quelle che provano ancora vergogna e si incazzano solo se necessario…quelle che sanno discutere anche senza urlare…sanno amare anche senza far male….sanno vivere anche senza prevaricare la vita degli altri quelle che sanno anche farsi i cazzi propri e non necessarimanete gli fanno una foto…..se le vedete potete convincerle convincerle per cortesia a tornare a casa perché mi mancano?grazie mille…”

Giu 18, 2018 - Senza categoria    Commenti disabilitati su “Malanotte” di 4tu© (una delle più belle canzoni italiane di sempre)

“Malanotte” di 4tu© (una delle più belle canzoni italiane di sempre)

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“MaLanotte” di 4tu© (Fortunato Cacco) dal cd “4tu – solo per me”

Testo : ” Crisi di coscienza un po’ di mal di pancia
Cancello un po’ di foto che conosco a memoria
scelgo una frase che mi faccia da dottore
e su google cerco una canzone per star male..
posto  sui social un fatevi sentire
anna mi risponde che ha smesso di fumare
giulia è analogica e ancora in rosso scrive
cleo mette solo 3 puntini di sospensione
e penso che l’unico che mi conosce sia quel punto della stanza che io fisso da una vita
maledetta insonnia vattene affanculo
maledetta notte ti attaccherei al muro
al posto di quel quadro che è anche un po’ storto
a ricordarmi che dentro ho un terremoto
faccio e rifaccio il tratto bagno letto cielo
ormai c’ho fatto un solco che ci passerebbe un treno.
Quello che da piccolo sentivo alle 4…
..ancora sai mi chiedo…chissà chi c’era dentro”